sabato 5 settembre 2009

CICLOPIRATERIA


Nel clima securitario e allarmista che ormai da tempo attraversa il nostro paese (specif: l'italia), recentemente anche nei confonti dei ciclisti si è aperta la stagione della caccia.

Siamo ormai assuefatti a vedere addittati come colpevoli di chissa quali reati tanti soggetti ( per i migranti si è arrivati all'attribuzione dello status di delinquenti in quanto clandestini) e ora che tocca a noi come ci poniamo?

Siamo davvero colpevoli di qualche reato se, per non soffocare nello smog o per non venire travolti dalla mandria di carcasse metallliche, decidiamo di "bruciare" un semaforo con disinvoltura, o se percorriamo una via contromano evitando magari un giro che ci farebbe passare in una strada più trafficata e pericolosa? siamo davvero colpevoli di qualcosa se beviamo un bicchiere di troppo a cena da un amico e torniamo a casa pedalando allegramente?

Siamo cittadini responsabili delle nostre scelte o ci rassegnamo a vivere in un paese nel quale son sempre i soggetti più deboli a pagare?

Restiamo convinti che la scelta di utilizzare la bici (aldilà del rapporto affettivo che con questo mezzo abbiamo sviluppato) implichi di per se un certo grado di consapevolezza e responsabilità sociale; la sicurezza è già contemplata da chi la bici la usa quotidianamente per il semplice motivo che usare la bici nelle nostre strade vuol dire essere fragili, esposti a rischi altissimi, e porta a sviluppare un alto livello di attenzione nel movimento.

Molte polemiche vengono mosse contro i ciclisti irresponsabili, imprevedibili e irrispettosi del codice stradale......provocatoriamente noi respingiamo ogni polemica e ogni accusa e rivendichiamo il nostro diritto naturale ad andare contromano, bruciare semafori, mettere una birra al posto della borraccia, salire sui marciapiedi e fare una sonora pernacchia a tutti coloro i quali hanno bisogno di una guardia per ogni passo che fanno nella vita.

w la bici, w la pirateria, w la responsabilità di fare le nostre scelte.

3 commenti:

Jim della Canapa ha detto...

I semafori e la segnaletica esistono per disciplinare la circolazione dei mezzi motorizzati. Quando faranno segnali e strade per le bici (volesse il cielo!) saremo ben lieti di rispettarle.
Inoltre voglio sottolineare che l'errore di un mezzo a motore causa spesso piu' danni a terzi che a se stesso (ben protetto da lamiere e airbag), mentre l'errore di un ciclista, o di un pedone, sono pericolosi esclusivamente per se stessi.
L'unica attenzione che mi sembra doverosa e' quella di procedere con cautela nei marciapiedi perche' i pedoni devono avere sempre la precendenza.
Ciao!

Anonimo ha detto...

carissimi kasteddai ciclofficinali , volevo solo mandare un saluto. condivido le vostre parole e vinceremo le nostre battaglie. ana wa sakurashi hito wa bushi ciclopirati for ever!! franco malolotango

cmcagliari ha detto...

condivido al pieno ciò che hai scritto jim!

eh franco. vidi che la tua bici ha da stringere due bulloncini della ruota post, vieni all aprossima ciclofficina che li mettiamo a posto!!! e grazie per il sostegno!
ciaoosc!!!