giovedì 10 luglio 2008


Nel difficile e lungo periodo che sta vivendo la Città di Cagliari, da troppo tempo nelle mani di amministratori e squallide lobby di impresariotti votati alla cultura del cemento, delle tristi piazzette e dei parcheggi selvaggi, senza nessuna attenzione per la bellezza, il silenzio, la pace e l'aria pulita, giunge finalmente un forte e chiaro sollecito da parte del Parlamento europeo verso una strategia generale sulla mobilità urbana, rivolta soprattutto a razionalizzare il ricorso all'automobile privata e promuovere il passaggio a modalità di trasporto più sostenibili. Il PE chiede inoltre di incentivare la redazione di piani di mobilità urbani, l'introduzione di norme e orientamenti UE su pedaggi e mobilità dei disabili, lo scambio di migliori prassi e lo sviluppo di tecnologie pulite. Rilevando la responsabilità dei cittadini, il Parlamento sollecita anche campagne di informazione per coinvolgerli maggiormente.
Approvando con 558 voti favorevoli, 100 contrari e 33 astensioni la relazione di Reinhard RACK (PPE/DE, AT), il Parlamento accoglie con favore il Libro verde della Commissione sui trasporti urbani, e rileva la necessità di definire «nettamente» gli ambiti di competenza riconoscendo che le autorità locali sono libere di adottare le proprie politiche di mobilità «purché esse non violino la pertinente legislazione nazionale e comunitaria». Nel sostenere che un'azione concertata sulla mobilità urbana all'interno della Comunità può offrire un chiaro valore aggiunto, i deputati ritengono che l'Unione europea debba definire una strategia generale sulla mobilità urbana intesa «a razionalizzare il ricorso all'automobile privata e a promuovere il passaggio verso modalità di trasporto sostenibili», così come a sostenere gli impegni comunitari in materia di tutela ambientale e ridurre le emissioni di gas a effetto serra.
Al riguardo, il Parlamento sollecita lo sviluppo di uno schema europeo globale integrato in materia di mobilità urbana, che serva da quadro comune di riferimento e che rappresenti un chiaro incentivo per le città e per le zone urbane a redigere piani di mobilità urbana «sostenibili, integrati e comprensivi» (SUMP). In proposito, accogliendo un emendamento dei Verdi, invita la Commissione a esaminare le modalità per collegare i SUMP ai progetti UE di cofinanziamento dei progetti di trasporto nelle città con più di 100.000 abitanti, alle decisioni e agli obiettivi UE di riduzione degli incidenti, delle emissioni di CO2, delle emissioni locali di gas e del rumore. Occorre inoltre procedere alla raccolta di dati affidabili, redigere un inventario della normativa comunitaria vigente e valutarne l'attuazione negli Stati membri. Andrebbe inoltre stilato un inventario delle iniziative locali e creata una "Piattaforma europea per la mobilità urbana" o qualsiasi altro forum efficace che riunisca tutti i dati, le prassi eccellenti e le informazioni di politica della mobilità urbana. Si dovrebbero inoltre valutare i costi esterni dei diversi vettori stradali e verificare le possibilità di internalizzarli.
Nel ritenere necessario che l'Unione europea tenga in considerazione le esigenze specifiche dei trasporti urbani in tutti i settori politici in cui può intervenire come legislatore, il Parlamento chiede l'introduzione di regolamentazioni e/o orientamenti europei specifici in materia di standardizzazione e armonizzazione. Più in particolare, per quanto riguarda la concezione e il funzionamento delle zone verdi e dei pedaggi (da decidere a livello locale), i requisiti tecnici e organizzativi per l'interoperabilità dei diversi vettori di trasporto, la mobilità di disabili, anziani, persone con figli in tenera età e delle persone socialmente più vulnerabili, il miglioramento della sicurezza stradale e, infine, l'accessibilità e l'interoperabilità delle tecnologie STI (sistemi di trasporti intelligenti) per il loro uso in tutta l'Unione europea.
I deputati sollecitano poi la promozione dello scambio di prassi migliori, specialmente per quanto riguarda l'utilizzazione ottimale delle infrastrutture esistenti, l'adozione di soluzioni di trasporto multimodale e mobilità (strada, rotaia, vie navigabili), i sistemi di fatturazione integrati che semplificano l'accesso a modi diversi di trasporto e le soluzioni co-modali, l'elaborazione di piani su misura di mobilità sostenibile, soluzioni innovative per un trasporto efficiente delle merci ed i servizi di trasporto sostenibili destinati alla mobilità dei turisti nelle aree urbane. Ma anche orientamenti per una politica di contratti pubblici ecologicamente consapevole, il miglioramento dei trasporti pubblici puliti di passeggeri, la promozione di catene di mobilità sostenibile (percorso a piedi - bicicletta - carsharing - carpooling - taxi-mobilità collettiva/pubblica) e la migliore organizzazione dei trasporti a breve raggio.
Vanno anche condivise le migliori prassi riguardo alle misure di gestione del traffico (per esempio il telelavoro o orari flessibili di lavoro e di apertura delle scuole), alle misure intese a promuovere la mobilità virtuale (quali ad esempio l'e-learning, l'e-banking, i teleacquisti e le teleconferenze), all'introduzione di zone ecologiche e di sistemi di pedaggio, alle politiche e pratiche in materia di parcheggi (come l'introduzione di sistemi di guida al parcheggio) e al miglioramento e alla diffusione dell'applicazione di sistemi di traffico intelligenti.
Allo stesso tempo, il Parlamento sottolinea la necessità della ricerca e dello sviluppo nel campo del trasporto sostenibile, in particolare la necessità di promuovere il progresso tecnologico nello sviluppo di tecnologie pulite per gli autoveicoli. Invita pertanto la Commissione e il Consiglio a investire in sistemi di trasporto urbano «puliti, più efficienti, orientati ai consumatori e sicuri» e a adottare misure per creare un mercato per tali sistemi. Anche perchè l'UE deve svolgere un ruolo nello sviluppo e nella promozione dei sistemi di trasporti intelligenti e nel finanziamento di tecnologie innovative, in quanto possono fornire un contributo significativo ad esempio al miglioramento della sicurezza stradale e del flusso del traffico e all'efficienza logistica.
Il Parlamento reputa necessario che lo sviluppo urbano e la pianificazione urbanistica procedano in maniera integrata, tenendo conto delle attuali e future necessità di trasporto urbano. Nell'ambito dello sviluppo e l'ammodernamento delle grandi città, inoltre, andrebbe privilegiata l'introduzione di collegamenti ferroviari veloci tra i centri cittadini e i terminal fluviali, ferroviari e aeroportuali e in particolare con le regioni periferiche. Data l'urbanizzazione sempre più rapida, occorre anche prestare maggiore attenzione alle periferie, alle aree periurbane e alle conurbazioni.
Il Parlamento sottolinea poi la responsabilità individuale dei cittadini e ritiene necessario incoraggiarli «a soppesare con spirito critico il loro comportamento come utenti della strada». Anche perché quasi tutti i cittadini possono modificare le proprie abitudini, ad esempio per quanto riguarda l'uso dell'auto privata e di mezzi di trasporto alternativi (pedonale, bicicletta o trasporti pubblici) «dando quindi il proprio contributo individuale per migliorare la pulizia e la qualità della vita delle zone urbane». Al contempo occorre che le autorità nazionali, regionali e locali «offrano opzioni alternative di mobilità per facilitare questi cambiamenti» ed è necessario incrementare le campagne di informazione e di educazione per sensibilizzare i cittadini, in particolare i più giovani, sul proprio comportamento. In tale contesto, i deputati sottolineano l'importanza del crescente successo della "Giornata senza macchine" nell'ambito della settimana della mobilità indetta dall'UE.L'Unione europea, per il Parlamento, può fornire un importante contributo al finanziamento di misure nel settore dei trasporti urbani di passeggeri e merci, per esempio con mezzi dei Fondi strutturali e di coesione. Invita inoltre la Commissione ad elaborare specifici strumenti di economia di mercato che creino un contesto generale equilibrato, per rendere possibile la mobilità sostenibile nei centri urbani. D'altra parte, nel contesto del prossimo riesame del bilancio, il finanziamento di progetti con fondi dell'Unione europea dovrebbe essere vincolato più rigidamente a condizioni e requisiti relativi ai trasporti sostenibili e alla protezione ambientale.
Per saperne di più:
Libro Verde- Verso una nuova cultura della mobilità urbana
Risoluzione del Parlamento europeo sulla politica europea del trasporto sostenibile tenendo conto delle politiche europee dell'energia e dell'ambiente (11 marzo 2008)

martedì 1 luglio 2008

I CICLOAPERITIVI DI CICLOFUCINA


L'associazione ARCI Ciclofucina con la collaborazione dell'associazione culturale Italo Calvino presentano:

I CICLOAPERITIVI


A partire da venerdi 4 Luglio presso la sede Arci di Via Nazionale 102 a Quartucciu si terranno una serie di appuntamenti dedicati alla cultura della bicicletta, alla mobilità sostenibile, alla tutela dell'ambiente urbano ed extraurbano.


Ogni appuntamento consisterà di 2 momenti :

nella prima parte verrà allestita una ciclo officina dove tutti potranno ricevere consigli, utilizzare attrezzi, imparare a riparare e tenere efficiente la propria bicicletta e scambiarsi conoscenze tecniche; nella seconda parte si trascorrerà piacevolmente la serata con aperitivi, stuzzichini, musica e proiezioni; l'occasione per confrontarsi e conoscersi condividendo interessi e passioni.


Nel primo incontro la ciclo officina assemblerà dal vivo una tall bike (bicicletta di altezza doppia data dalla sovrapposizione di due telai) partendo da due vecchie bici. La costruzione di questo mezzo spettacolare sarà il pretesto per affrontare con fantasia le tematiche del riciclo e la risoluzione di comuni problematiche meccaniche.

Durante tutto l'incontro sarà disponibile materiale informativo su: cultura della bici, riparazione e manutenzione, mobilità sostenibile, ecologia.




L'associazione ARCI Ciclofucina nasce dall'iniziativa di un gruppo di ciclisti “urbani” dell'hinterland cagliaritano, con la volontà di promuovere la cultura della bicicletta e sensibilizzare i cittadini all'uso delle bici come alternativa valida e sostenibile nei propri spostamenti urbani.

Ciclofucina articola le sue iniziative in incontri nei quali sia possibile conoscere il mondo della bicicletta in tutte le sue sfaccettature, con la convinzione che solo con la conoscenza diretta si possa riscoprire ed amare questo mezzo sano ed ecologico.