martedì 8 settembre 2009

APOLOGIA DEI PIRATI


Concordo con Enrico su tutta la linea ma vorrei però spinnicare poco, poco il termine ciclopirati, derivato ovviamente da quello più noto di "pirati della strada". Posto che il termine pirateria indica l'attività di quei marinai che abbandonavano per scelta o per costrizione la precedente vita sui vascelli mercantili e, per vivere, si dedicavano a abbordare, depredare e affondare le altre navi in alto mare, nei porti, sui fiumi e nelle insenature. Da questa definizione viene da chiedersi cosa c'entrano i pirati con quelle teste di cazzo che, solitamente fatti o ubriachi al volante, mettono sotto un bambino sulle strisce pedonali e poi scappano senza soccorrerlo. Evidentemente nulla. Quella gentaglia la definirei semplicemente "teste di cazzo" o altro appellativo simile ma non di certo pirati. Un pirata della strada dovrebbe essere invece colui che si introduce nella tua auto, con la forza o con l'inganno, e te la ruba o te la saccheggia. Si tratta sempre di delinquenti, certo! Ma la loro figura resta comunque ammantata da un velo di romanticismo e, non dimentichiamolo, anche i pirati avevano un loro codice d’onore, cosa che manca assolutamente al “testa di cazzo” di cui sopra . Lo stesso vale per i ciclopirati che, appunto, dovrebbero essere coloro che assalgono altri ciclisti per rubargli il portafogli o la stessa bici. Non definirei quindi ciclopirata un ciclista che passa col rosso.
Per il resto ritengo che si tratti semplicemente di fottuta GELOSIA da parte degli automobilisti! Soprattutto quando, incazzati e stressati in coda ai semafori, ti vedono sfrecciare leggiadro con la tua bici noncurante del rosso che, peraltro, nelle piste ciclabili presenti in tutte le città civili del mondo è invece dedicato, spesso, solo alle bici.

1 commento:

cmcagliari ha detto...

ahahaha super incazzoso!!

essi utile la suddivisione che hai fatto delle varie tipologie di pirati e sopratutto la suddivisione tra pirati e teste di c...o---- ulteriore informazione... i pirati liberavano gli schiavi quando assaltavano le navi mentre i "regolari" gli schiavi li facevano...

non c'entra niente o forse si???