lunedì 8 settembre 2008

UCCISO IAN HIBELL, GRANDE VECCHIO DEL CICLOTURISMO


Ian Hibell, leggendario avventuriero e pioniere del cicloturismo, negli ultimi giorni di agosto,è stato investito ed ucciso, all'età di 74 anni, mentre percorreva in sella alla sua bicicletta la statale da Atene a Salonicco.
Il conducente dell'auto è fuggito, ma fortunatamente i testimoni hanno preso il numero di targa, così il pirata della strada è stato in poco tempo arrestato.

Ian Hibell è conosciuto per i suoi viaggi lungo i più remoti sentieri del pianeta, in tempi in cui il cicloturismo non era che agli albori e le zone in cui si recava quasi ancora inesplorate: Antartide, Amazzonia, Sahara e le sconosciute isole dell'Indonesia.
Questo incredibile viaggiatore è stato il primo(forse) non-motorizzato a passare dall'Atraro Colombiano al Darien Gap di Panama nel corso della sua avventura TransAmerica, ad oggi non esistono ancora strade di collegamento tra Panama e Colombia.

Egli lasciò un lavoro sicuro a Devon nel 1963, determinato a conoscere il mondo, e d ha passato il resto della sua vita pedalando spesso in condizioni climatiche estreme e su terreni davvero difficili.
La sua iniziale idea di un viaggio di due anni si è trasformata in un'odissea di quasi 10 anni.
La sua pedalata attorno al mondo lo ha portato da Capo Horn fino all'Alaska, ad attraversare tutta la foresta amazzonica.
I suoi racconti di viaggio parlano di elefanti e leoni, ma anche di grandi amicizie con gli abitanti del Borneo o con le tribù Eschimesi...Un altro motivo di interesse verso Ian erano le sue biciclette. Pedalava sempre su un telaio in acciaio robusto, con vecchia geometria e completamente modificato a mano per adattarsi alle condizioni di viaggio

E' stato onorato dalla League of American Wheelmen (ora nota col nome di League of American Bicyclists) per la sua tenacia di cicloturista.
E' stato chiamato a tenere alcune lezioni presso l'Università di Yale, ed il suo libro 'Into Remote Places' è una bibbia per tutti i veri cicloturisti.

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