venerdì 25 gennaio 2008

L'Italia e il protocollo di Kyoto: e io pago.....


Per l'Italia, dal primo gennaio 2008, ogni giorno ha un costo di 5.400.000 € per il mancato raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Il contatore nel sito del Kyoto Club visualizza in tempo reale la crescita di questo debito. Questa è un'emergenza pesante in termini economici, di immagine e di mancate opportunità. Paghiamo dieci anni di sottovalutazione del problema climatico e di una notevole superficialità rispetto all'entrata in vigore del Protocollo.Poiché ogni ulteriore ritardo comporterà costi crescenti sarà fondamentale che le istituzioni mettano al centro delle politiche del paese la questione climatica, con conseguenti scelte oculate su efficienza energetica, utilizzo delle fonti rinnovabili e trasporti.

Se le città puntassero sulle piste ciclabili darebbero un contributo enorme per evitare questo vergognoso spreco di risorse e senza investimenti particolarmente onerosi. Basta un pò di vernice e qualche mattone. A questo punto tutti/e ci domandiamo: cosa aspettano i nostri amministratori? Forse che anche noi, "parte lesa" in quanto quei 5.400.000 € al giorno in un modo o nell'altro gravano e graveranno su di noi, iniziamo ad organizzarci per avviare pesanti azioni legali contro di loro? E' forse più remunerativo continuare a fare il gioco delle lobby dei mattonari, continuando a costruire parcheggi e inutili quanto squallide piazzette?


X saperne d +:



Nessun commento: